lunedì 5 luglio 2010

Captain Beefheart & His Magic Band - The Mirror Man Sessions (Live 1967)

Non ancora mostro deforme di Trout Mask Replica, il CB-sound del 1967 era comunque qualcosa ben già indefinibile per gli standard blues dell'epoca.
Questa ristampa allargata della Buddah del 1999 ripropone un live in studio che fu pubblicato soltanto 4 anni dopo, nel 1971, e raddoppia praticamente la posta. Forte di una line-up che comprendeva già French e Cotton, il Capitano si esaltava in due lunghissime jam (Tarotplane e Mirror Man), e due appena meno chilometriche (25th Century Quaker, Kandy Korn) rotolanti e bulbose come da verbo predicato. Il suo stile vocale è assolutamente spettacolare (gli effetti androidi della title-track mandano fuori di testa, ed è solo l'esempio più lampante), l'armonica è un palmipede impazzito, il clarinetto uno starnazzamento da manicomio, la band suona magnificamente e svisa in maniera apparentemente senza troppo controllo ma con fantasia recondita.
La ristampa prende su altre 5 takes, ma chi se ne accorge che sono rimasugli?? La tensione spasmodica di Trust Us, una rendition velocizzata e potentissima di Safe as milk, una presa per il culo ai Beatles con Beatles bones 'n' smokin' stones, i pungenti incastri chitarristici di Moody Liz, l'arte di CB regna sovrana ed incontrastata, così grezza e folle, immacolata ed esente da qualsiasi standard, a giganteggiare sempre fra i più grandi.

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