giovedì 1 luglio 2010

Pop Group - Y (1979)

Devo confessare che ci ho messo un po' di tempo a riconoscere il valore di questo gruppo pop. Comprai questo cd nel 1996 e non restai molto soddisfatto, ma come per tanti altri ascolti un po' avant col passare del tempo ho iniziato ad amarlo, senza riserve.
Non serve raccontare molto di Y, è un po' uno di quei dischi dei quali si è parlato e scritto così tanto e così profondamente che non ritengo di dover aggiungere un granchè. Mi sento solo di riconoscere l'immensa valenza artistica di una voce come quella di Stewart, un pazzo delirante che canta come uno strumento aggiunto, soltanto che non assomiglia a nessun ferro/legno/avorio di perlomeno mia conoscenza. Senza nulla togliere agli starnazzamenti dissonanti di Sager, e alle capacità degli altri tre di saper amalgamare questa formula totalmente priva di vincoli.
Soltanto una traccia di funk bianco sembrava essere la linea guida da cui partire per costruire questo capolavoro, ma era ben diversa da quella lineare e potente dei Gang Of Four, solo per citare il nome più brillante del movimento dell'epoca. Y è un monumento non solo della new-wave (lo affiancherei a Soldier Talk dei Red Krayola), ma un po' di tutto il free-rock.

(originalmente pubblicato il 19/02/2010)

2 commenti:

  1. disco epocale..concordo con scaruffi,questo e modern dance son i più importanti dischi di wave..2 anni fa stewart ha suonato coi maffia in piazzetta della misura..c'eri?concerto fra i 3 più belli mai visti..e dopo ci ho anchr parlato!!!!!da urlo

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