sabato 31 luglio 2010

Current 93 - Nature unveiled (1984)

Potrebbe essere davvero molto scontato, ma lo storico debutto in proprio di Tibet è quanto di più vicino si possa identificare con una concezione sonora di inferno, oltre che tematicamente vicino ai rituali pagani ed occultistica varia. Certo è che fu il prime-mover della scena industrial a sperimentare pesantemente a livello vocale, supportato quasi sempre da Stapleton e altri artisti del giro inglese che lo aiutavano anche nelle prime, ultra-carbonare esibizioni dal vivo (e posso immaginare le reazioni di un pubblico preso alla sprovvista...).
Nature unveiled fu stampato in 1000 copie e conteneva un movimento a lato. Ach Golgotha è un impressionante collage per ugole sataniche deformate, effetti percussivi sparsi di lastre di metallo, bleeps trivellanti e cadute continue nel vuoto. Mystical body of christ in chorazim stempera le tensioni assurde del primo lato privilegiando una dispersione di pulviscolo sinfonico buio pesto, eccetto il finale intarsiato da un suono simile alla sega a nastro.
La ristampa Durtro di una decina d'anni dopo incluse qualche frattaglia da 7" e cassette del periodo, e sono episodi più surreali e misurati come The burial of the sardine equilibrata collaborazione con NWW e la tribale Lashtal + Salt, ipnotica digressione più verso la luce.
Poi le preziose registrazioni di due live: Amsterdam dicembre 1984, in quintetto, dieci minuti di reale orrore con Maldoror rising. Brighton, qualche mese prima, ancora più caustico e vocalmente deformato, col solo supporto di un batterista.
Attenzione, carboni ardenti....

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