Erano ancora molto acerbi, i primissimi Replacements, poco più che ragazzini e invasati punksters, anche se qualche seme del futuro stava timidamente germogliando.
Stink era un EP di 8 pezzi brevissimi e fulminei, come l'hardcore dei tempi comandava. La loro crescita non era repentina come quella dei cugini Husker Du, e qualche ingenuità fiocca, così come l'istrionismo e una certa dose di ironia gigioneggiante (il blues sgangherato di White and lazy, la cover inutile di Rock around the clock inserita fra le pur 4 valide out-takes della recente ristampa). Così il songwriting non appare ancora decisivo come diventerà, troppo sacrificato alla furia cieca di gradevoli anthems come Kids don't follow, Fuck school, Stuck in the middle, Dope smokin' moron, con un Westerberg scatenato e già in pieno possesso del suo tono rauco e dissoluto.
Così il reale motivo per cui vale ricordare questo episodio è il primo vero capolavoro del riccioluto leader, la mosca bianca in elenco, e cioè i 2 minuti e mezzo di Go. Che secondo il mio personalissimo parere, è il primo pezzo grunge della storia, forte di un atmosfera fatale e plumbea: strofa disarmante, chorus esplosivo, bridge scandito dalle urla belluine, intriso di disperazione e sporchissimo melodismo.
Come già scrissi per Tim, resto straconvinto del fatto che Cobain trasse grossissima ispirazione da questo gruppo che di lì a poco troverà la propria sublimazione.
(originalmente pubblicato il 08/03/2010)
Stink era un EP di 8 pezzi brevissimi e fulminei, come l'hardcore dei tempi comandava. La loro crescita non era repentina come quella dei cugini Husker Du, e qualche ingenuità fiocca, così come l'istrionismo e una certa dose di ironia gigioneggiante (il blues sgangherato di White and lazy, la cover inutile di Rock around the clock inserita fra le pur 4 valide out-takes della recente ristampa). Così il songwriting non appare ancora decisivo come diventerà, troppo sacrificato alla furia cieca di gradevoli anthems come Kids don't follow, Fuck school, Stuck in the middle, Dope smokin' moron, con un Westerberg scatenato e già in pieno possesso del suo tono rauco e dissoluto.
Così il reale motivo per cui vale ricordare questo episodio è il primo vero capolavoro del riccioluto leader, la mosca bianca in elenco, e cioè i 2 minuti e mezzo di Go. Che secondo il mio personalissimo parere, è il primo pezzo grunge della storia, forte di un atmosfera fatale e plumbea: strofa disarmante, chorus esplosivo, bridge scandito dalle urla belluine, intriso di disperazione e sporchissimo melodismo.
Come già scrissi per Tim, resto straconvinto del fatto che Cobain trasse grossissima ispirazione da questo gruppo che di lì a poco troverà la propria sublimazione.
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