Trio canadese in attività nella prima metà del decennio appena conclusosi, fautore di un pop appiccitaticcio e sbilenco, in linea con l'Olivia Tremor Control / Neutral Milk Hotel connection. Le ispirazioni retrocedono fino ai '60s, le armonie sono quasi sempre condotte da una chitarrina ora leggermente sporca ora indugiante su accordi febbrilmente alti. Sono però la varie tastierine ad avere un impatto maggiore sul sound, insieme alle voci timide e a volte stonate.
Pop distratto, svagato e pigro per la generazione indie-2000, che guarda ai nonni Beach Boys come massimi nomi tutelari ma non riesce mai a stare fermo, incalza, si ferma e riparte, di tanto in tanto fa riflessioni quiete e poi si fa travolgere da un ritmo funky-wave, si sballa e poi solennemente sfagiola melodie come se piovessero.
Pezzi in risalto, Child Star e Inoculate the innocuous. Il gruppo si disfò durante un lungo tour, dimostrando che la solarità della loro musica non corrispondeva propriamente alla qualità dei loro rapporti.
Un ascolto gradevole e nulla di più.
Pop distratto, svagato e pigro per la generazione indie-2000, che guarda ai nonni Beach Boys come massimi nomi tutelari ma non riesce mai a stare fermo, incalza, si ferma e riparte, di tanto in tanto fa riflessioni quiete e poi si fa travolgere da un ritmo funky-wave, si sballa e poi solennemente sfagiola melodie come se piovessero.
Pezzi in risalto, Child Star e Inoculate the innocuous. Il gruppo si disfò durante un lungo tour, dimostrando che la solarità della loro musica non corrispondeva propriamente alla qualità dei loro rapporti.
Un ascolto gradevole e nulla di più.
(originalmente pubblicato il 10/04/2010)
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