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Non male l'intenzione di fondere jazz ed elettronica, lounge e melodie suadenti da parte di questo ensemble inglese. Oltre agli strumenti tradizionali (batteria leggera e/o spazzolata, contrabbasso, fender rhodes, archi, fiati), la dose massiccia di samples e beatboxes contribuisce a ricreare un ibrido complessivo dal fascino tutto particolare. Quando il giochino riesce bene (
The awakening of a woman, Dawn, Evolution, Theme de yoyo) le arie sono ispiratissime e coinvolgenti. I suoni sono perfetti e levigatissimi, gli arrangiamenti ricchi e ben studiati.
Soltanto che sulla lunga distanza il disco soffre di un certo manierismo, della mancanza di un impennata che faccia increspare la superficie elegantissima e composta di quello che, in fondo, è un perfetto sottofondo per cene e/o aperitivi. Con questo non voglio certo dire che trattasi di un brutto disco, tutt'altro, ma forse non è propriamente un genere che incontra le mie grazie...
(originalmente pubblicato il 30/03/2010)
l'idea non è male..non sempre rioiscita,ma si fan ascoltare secondo me
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