Tim è un compendio esemplare di pop rivestito di scorze hardcore, conseguenza del talento melodico del leader e delle condotte dissolute di vita dei Replacements tutti. Escludendo i numeri che pescano a piene mani dalla musica tradizionale (rockabilly docet), ci sono hit a presa rapida come l'iniziale Hold my life, mix azzeccatissimo di rock classico, wave e punk che ti fa chiedere: perchè i Rem sì e loro no? Kiss me in the bus, Bastards of young, Lay it down clown, Left of the dial, Little Mascara, tutti pezzi killer da piazzare al n. 1 della classifica del mondo migliore. Ma erano gli anni sbagliati, erano arrivati forse troppo presto; è palpabile l'insegnamento sui Nirvana, sul grunge tutto, ma Westerberg non avrà la costanza o la sanità mentale per portare avanti il discorso e romperà il giocattolo proprio sul più bello.
(originalmente pubblicato il 30/11/08)
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