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E' la bellezza pura ed incontaminata unita alle frequenze disturbate della psiche, è la vita riflessa sulla maturità ormai raggiunta (al tempo aveva 44 anni), è un compendio magnifico della discografia di un soggetto che, pur avendo doti sovrannaturali, è estremamente terreno e semplice. Ricordo di avere scritto poesie ispirate all'ascolto di Typical anni fa, ma sto divagando. Un quarto di secolo l'arco della raccolta: Afterwards e Darkness sono nei bis, su grande richiesta del pubblico. Poi ci sono My Room (versione incredibile), Vision con la sua dolcezza sempre infinita, The comet e Modern con la loro rabbia abrasiva, la neo-classicità di The future now. Andando avanti nel tempo, una commovente Just good friends, le fenomenali Curtains, Too many of my yesterdays, Our Oyster, Time to burn, A way out. Sono catalizzazioni magnetiche dal fascino unico, melanconico e completamente estraniato dal mondo comune.
Le orecchie aperte noteranno gli errori al piano, frequenti e forse causati dal pathos e l'enfasi con la quale il nostro canta. E buon per chi capirà, perchè per quella voce si può dare tutto sè stesso, perchè quest'uomo da solo è libero di interpretare le songs al momento, come meglio crede. E noi fans saremo sempre contenti.
(originalmente pubblicato il 21/03/09)
Sempre e comunque contenti.
RispondiEliminaS.