martedì 25 maggio 2010

Mahavishnu Orchestra - The Inner Mounting Flame (1971)

Forse una delle combinazioni più tecnicamente mostruose della storia del rock e non solo, troppo facile definirla fusion. Legata indissolubilmente al padre-padrone McLaughlin, double-necker assolutamente imprendibile, la MO esordiva con questo splendido albo immancabilmente variopinto in cui tutto è oltre le righe, impreziosito però da splendide composizioni.
Le stelle alle spalle del chitarrista erano assolute: il tentacolare Cobham mostro assoluto di pelli e piatti, il tenace bassista Laird, lo schizzato violinista Goodman e il vellutato tastierista Hammer non erano certo da meno. Meeting of the spirits apriva con un'aria indianeggiante propulsa da rifrazioni epiche. La soffice partenza di Dawn preludeva una vivace jam di soul-jazz.
Il contrasto forte/piano è un tema ricorrente; la bucolica A lotus on irish stream si contrappone alla schizofrenia di The noonward race. Gli stop & go di You know fanno saltare sulla sedia, il blues atomizzato di The dance of Maya è sulfureo oltre il limite. Il violento finale di Awakening è un vortice impressionante ai limite del metallico, che fa riflettere; una formazione così forte forse è stata veramente unica al mondo, con il grande merito di non stare solo ad auto-compiacersi ma di fare anche bella musica.

(originalmente pubblicato il 15/04/09)

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