Curiosa progressione, dal post-rock geometrico dei Ganger a questa sorta di emo-prog-indie. Gli scozzesi, nell'arco di 6-7 anni, hanno prodotto quella che si potrebbe definire la risposta super-alternativa ai Muse, in fatto di prosopopea. Il tutto va preso ovviamente con le molle ben estese, giacchè la peculiarità non mi permette di pervenire a nessun'altro paragone.
Sleep and release si potrebbe definire il loro non plus ultra di ambizione, proponendo un calderone alterno di sonorità. I chitarroni metal si sono ridotti quasi al minimo, la percentuale di barocchismo aumenta, qualche effetto elettronico si infiltra subdolo, le melodie sono sempre molto ricercate e ripiegate su un mood molto oscuro. Quasi un punto d'incontro fra i Cure più ossessivi, gli Smashing Pumpkins di Siamese Dream, gli ultimi Unwound, gli Slint e gli Isis (fantastico lo split con quest'ultimi).
Sleep and release è albo che a lungo andare mostra le notevoli abilità del quartetto, capace di svariare in humus diversissimi. Fra le ballads, splendono Untitled, A simple process of elimination, A winter's gratitude, finezze in punta di dita. Il grosso però gli Aereogramme lo spendono sulla grinta di Older, No really everything is fine, Indiscrection, pieces eclettiche dalle progressioni enfatiche.
Avrebbero meritato senz'altro una maggior esposizione.
Sleep and release si potrebbe definire il loro non plus ultra di ambizione, proponendo un calderone alterno di sonorità. I chitarroni metal si sono ridotti quasi al minimo, la percentuale di barocchismo aumenta, qualche effetto elettronico si infiltra subdolo, le melodie sono sempre molto ricercate e ripiegate su un mood molto oscuro. Quasi un punto d'incontro fra i Cure più ossessivi, gli Smashing Pumpkins di Siamese Dream, gli ultimi Unwound, gli Slint e gli Isis (fantastico lo split con quest'ultimi).
Sleep and release è albo che a lungo andare mostra le notevoli abilità del quartetto, capace di svariare in humus diversissimi. Fra le ballads, splendono Untitled, A simple process of elimination, A winter's gratitude, finezze in punta di dita. Il grosso però gli Aereogramme lo spendono sulla grinta di Older, No really everything is fine, Indiscrection, pieces eclettiche dalle progressioni enfatiche.
Avrebbero meritato senz'altro una maggior esposizione.
(originalmente pubblicato il 19/03/09)
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