Interessante variante del post-Tortoise (inteso come ondata successiva a Millions), i MP sono un combo floridiano che proprio poco tempo fa, quando chiunque pensava fossero morti, è tornato a dare notizie di sè dopo 7 anni di hiatus. Questo debutto si proponeva come per l'appunto un gradevole grumo di atmosfere di swing obliquo, quasi esclusivamente strumentale a parte qualche sprazzo di spoken word alla Brian MacMahon. La chitarra fluida e lineare, la sezione ritmica svolazzante e creativa col drummer in grande evidenza, punteggiature di vibrafono ed ecco servito un mix di Karate, For Carnation e l'ultra-famosa tartaruga.
Un buon sottofondo, senz'altro superiore a bands affini come gli sterili e ripetitivi Dianogah, avvalorato da un pezzo come This hits home, lievemente fugaziano, che tradisce qualche origine hardcore e che perlomeno stupisce nell'interrompere la lieve ipnosi sprigionata all'ascolto.
Un buon sottofondo, senz'altro superiore a bands affini come gli sterili e ripetitivi Dianogah, avvalorato da un pezzo come This hits home, lievemente fugaziano, che tradisce qualche origine hardcore e che perlomeno stupisce nell'interrompere la lieve ipnosi sprigionata all'ascolto.
(originalmente pubblicato il 16/04/09)
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