giovedì 20 maggio 2010

And Also the trees - And Also the trees (1983)

Quand'ero un fan inguaribile dei Cure, nella prima adolescenza, leggevo le biografie e vedevo questo nome ricorrente nei primi anni '80, And Also The Trees, i tour insieme, il primo disco prodotto da Tolhurst, l'amicizia, etc...Poi mi sono completamente dimenticato di loro. Qualche anno fa, è stato uno dei primi nomi che ho voluto scoprire con l'avvento del filesharing. E ho fatto la conoscenza di questo buon gruppo, tutt'oggi attivo, che è partito dalla pesante influenza del dark-punk per poi sapersi rinnovare in maniera elegante, sviluppando inusitate sonorità che nulla hanno a che fare col gotico (lounge, blues, jazz), sempre mantenendo viva la loro marcatissima impronta british, e contaminandola con una componente mitteleuropea davvero suggestiva. Intanto però questo debutto eponimo fu un classicissimo caso di post-punk atmosferico; proprio mentre i Cure abbandonavano il genere, gli AATT attaccavano il lato A con quello che sembra uno scarto di Pornography, minaccioso e mesmerico. Il tenore di Huw Jones è lo snodo centrale del sound, con la chitarra minimale di Jones a tessere trame discendenti e flangerizzate. Tutto il disco è permeato di un pathos teatrale e drammatico, le influenze sono molto evidenti e sarà piaciuto ai fans stretti del genere.
Nonostante sia un genere invecchiato oltre misura (chiaro che i Cure della trilogia sono esenti da senilità in quanto immortali), trattasi ancora di ascolto gradevole e significativo.

(originalmente pubblicato il 22/03/09)

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