La leggendaria sezione ritmica dei Talk Talk, orfana del reietto Hollis (anche se Webb aveva già abbandonato ai tempi dell'ultimo disco) che si mise in proprio con questo progetto squisitamente etnico, con qualche inflessione della band madre, in un lavoro quasi esclusivamente strumentale e di grande originalità. Ovviamente lo scheletro portante è fornito da basso e batteria, con giri e ritmi ipnotici, sopra i quali divampano fuochi world di percussioni, fiati, tastiere di vario tipo. Il fascino lisergico dell'opening track, O.rang, è uno dei momenti migliori di un albo di grande fantasia e ricchissimo di colori, frutto di improvvisazioni collettive aperte a soluzioni imprevedibili fra inflessioni arabeggianti, psichedelia pura, ambient, reggae, elettronica, dub e tutto ciò che va dietro ad essi.
Impenetrabili e padroni della situazione. E con un destino simile al loro ex-capo, cioè di scomparire negli ultimi 10 anni. Speriamo che ritornino (tutti, ma non necessariamente insieme).
Impenetrabili e padroni della situazione. E con un destino simile al loro ex-capo, cioè di scomparire negli ultimi 10 anni. Speriamo che ritornino (tutti, ma non necessariamente insieme).
(originalmente pubblicato il 23/04/09)
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