Ed ecco i Mogwai gallesi, con una leggera vena shoe-gaze, maggior propensione alla melodia, anche se il timbro e la fonte sono sempre quelli. Intendo, il discorso è più o meno quello dei Gregor Samsa dell'altro giorno; non mi stancherei mai di ascoltare questa musica, anche se i Vito sono soltanto una delle tante bands che inflazionano ormai il panorama. MGAD è proprio un bel disco, ricco di melodie accattivanti e schemi chitarristici intriganti; i pezzi di solito nascono proprio come songs canoniche per poi derivare, con frequenti esplosioni granitiche, un po' alla Mogwai, GYBE, EITS, insomma le influenze sono sempre quelle e il concetto non cambia un granchè.
(originalmente pubblicato il 10/04/09)
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