lunedì 31 maggio 2010

Eleventh Dream Day - El Moodio (1993)

Nella più ruspante tradizione neilyounghiana, gli EDD sono stati una delle tante band a riprenderlo con la consapevolezza post-punk o post-hardcore che dir si voglia, contribuendo a creare un ibrido che non era nè grunge, nè smaccatamente pop nè folk-country, ma agilmente tutte e tre le cose.
I chicagoani, che fra l'altro continuano tutt'oggi a vivacchiare, ebbero la possibilità di farcela nell'immediato post-grunge grazie a questo album uscito su major; furono fra i tanti ad essere scaricati, vittime dell'ignoranza dei discografici. El moodio è un compendio gradevole e melodico che fonde le armonie vocali bi-sex (reminiscenze degli X) con le progressioni chitarristiche enfatiche alla vecchio canadese, con songs tutto sommato buone, che fossero state messe in mano ai R.E.M. avrebbero scalato le classifiche, vista anche la pulizia sonora derivata dalla produzione alto-professionale. Da segnalare la velenosa Murder, la malinconica Figure it out, la sofficissima Honey Slide, l'impetuosa Motherland e il loro autentico tributo a Young, Rubberland, quasi un plagio di Cortez the killer.

(originalmente pubblicato il 28/05/09)

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