venerdì 28 maggio 2010

8 Storey Window - 8 Storey Window (1994)

(Serie: i dischi che avrebbero potuto segnare l'adolescenza come certi altri storici, soltanto che li ho scoperti dopo 15 anni!)

Difatti mi sta succedendo, da qualche mese a questa parte, di scoprire dischi dei primi anni '90 che mi sconvolgono per la loro bellezza, nonostante portino ormai i loro anni in quanto legati fortemente al periodo. Gli 8 Storey Window (nome presumibilmente prelevato da uno scritto di Bukowski) furono un oscurissimo trio inglese guidato da tale Conklin del quale non si trovano praticamente info sulla rete, che incisero un EP e questo omonimo su Ultimate Records prima di dissolversi completamente. Al tempo i Levitation erano un gruppo di punta del brit-pop, ed il loro leader Bickers fu chiamato a produrli.
8SW è un albo mozzafiato nella propria dinamicità, atmosfericità e ricchezza di spunti. Nulla di storicamente innovativo, ma fatto terribilmente bene. Conklin, coadiuvato dall'ottimo batterista Crisp e dal bassista Hammersley, scriveva pezzi appassionati e lirici, con una puntina di psichedelia a far da corredo. I Will apre subito con una melodia vagamente arabeggiante, graffiata da schitarrate ossessive per un apertura killer. La notturna Close to the sky smorza subito i toni, con toni trasognati stile Porcupine Tree ma senza alcuna pompa. Screaming Waterfalls sorprende con un apertura metal contro-tempo, ma è solo una finta sulla quale si fa strada un'anthem da far rabbia ai Catherine Wheel. Ancora epica lisergia per la stupefacente I thought you told me everything. Il pop degli 8SW era quanto di meno banale si potesse sentire all'epoca in UK; Conklin non era un gran vocalist, ma durante le fughe strumentali si avventurava anche in incisivi assoli chitarristici seguito magistralmente dalla sezione ritmica. La soffice Next to nothing in un mondo migliore sarebbe stata un hit-single.
Il lato B prosegue sulle stesse coordinate, senza far perdere l'attenzione neanche un secondo con queste magnetiche song dal carisma inappuntabile, con What you like, Already Gone, Flower Hill, Laughing at yourself, tutte bellissime.
Se avessi comprato il cd nel 1994, l'avrei consumato e mi si sarebbe attaccato sulla pelle come altri piccoli capolavori di quegli anni. E dire che ci andai anche vicino, perchè a Supporti Fonografici, mentre ero a naja, comprai il singolo di I Will per due lire nella scansia delle offerte, ma dell'album non c'era traccia in tutta Italia. Così, 15 anni dopo, nel mio piccolissimo, rendo giustizia a questa meteora criminalmente ignorata dal music-biz.

(originalmente pubblicato il 23/05/09)

4 commenti:

  1. Salve, nello scaricare il file zip, per estrarlo mi chiede una password, potrei sapere qual'è? Grazie

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  2. Colonna di destra, terza sezione dall'alto.
    Ciao

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    1. Avevo impostato la visione per cellulari e non la trovavo. Grazie infinitamemte!

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