Una colata di soda caustica urticante.Il primo pezzo di questa raccolta postuma chiarisce bene a cosa si è di fronte: un emo-core gutturalmente urlato ai limiti del grind-core, stilizzato su una macchina da guerra che macina tutto ciò che si trova contro. Gli AH furono l'espressione furente, nella prima metà dei nineties, di 5 ragazzi che poi faranno un po' di strada artistica, subito coi VSS, poi con i Pleasure Forever, infine coi Red Sparowes, logicamente in pezzi sparsi, ma la radice stava in questi cingolati lividi di cieca rabbia. Il vocalist Kay squarciagola in lungo ed in largo, e questo calderone di 7 pollici sparsi inevitabilmente col passar del tempo finisce per dispendere un impiego eccessivo di energia, lasciando i momenti più interessanti a quando i ritmi si rallentano (la cover dei Bauhaus Stigmata martyr, la melmosa Wax Museum, la sincopata Bedroom scene from communion), e soffrendo di una certa ripetitività. Nello stesso campo, i contemporanei e gli altrettanto meteoritici Heroin furono migliori e più eclettici.
(originalmente pubblicato il 27/04/09)
"un emo-core gutturalmente urlato ai limiti del grind-core"
RispondiEliminaMai sentito parlare di screamo?? Tutta la musica inclusa in questa raccolta è semplicemente fondamentale.
E comunque gli Angel Hair erano ben più oltrazisti degli Heroin che ascoltati oggi sembrano delle checchine.
Ciao
Ecco il nome, si chiama SCREAMO! Non mi veniva in mente quando scrissi il post, ed è evidente che non sono un intenditore del genere. Così come è evidente che la virilità sia un metro fondamentale per la qualità del prodotto, in base a quello che dici. Mi fido.
RispondiEliminaGli AH li ho ascoltati solo per quello che hanno fatto dopo i vari componenti, ma ho preferito gli Heroin, di cui presto farò sicuramente un post.
Ciao!