martedì 25 maggio 2010

Minox - Lazare (1986)

E' uscita l'anno scorso la ristampa della Get Back di questo glorioso cult della band toscana che fu stroncata nell'immediato seguito dalla morte di 2 dei ragazzi in un incidente stradale. I restanti Monfardini e Magnani torneranno solo dopo una decina d'anni, restano però pochissime le uscite a nome Minox, si contano sulle dita di una mano. In particolare sono alla ricerca del cd-single Plaza, di cui sentii tanti anni fa un'estratto su Planet Rock. E anche la ristampa di questo Lazare che contiene l'aggiunta di un singolo mi gusterebbe alquanto, per cui se qualcuno passa e volesse condividere sarebbe un mecenate...
Qui c'è solo il 5-track originale, ma si tratta di un piccolo capolavoro di un combo che di italiano aveva solo i nomi dei componenti. Lo stile è improntato su una wave mitteleuropea, soggetta a squisiti arrangiamenti vagamente canterburyani sull'opening, la splendida Purgatoryo, con i fiati del produttore Brown dei Tuxedomoon. Il freddo paesaggio ambientale di Preludio fa da apripista a Hybrid, wave iper-tastieristica di diretta discendenza Cure/Japan, una vera chicca per gli amanti del genere. E con la title-track ci si sposta sempre di più verso il dark, sempre però col piglio di una band altamente raffinata ed intellettuale, vedasi anche le aperture solari di piano e fiati che senza dire una bestemmia, ricordano vagamente certe arie dei Van Der Graaf Generator. A chiudere il piano di Psiche, levitazione astrale da pelle d'oca con motivo struggente e grande enfasi.
Nonostante le chiare influenze, i Minox avevano personalità da vendere e maestria invidiabile negli arrangiamenti, oltre che oggettive buone songs.

(originalmente pubblicato il 19/04/09)

2 commenti:

  1. Secondo me, uno dei più bei dischi degli anni '80. Magia allo stato puro, un lavoro straordinariamente ispirato.
    Da rivalutare.
    Alex

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  2. Sì, un vero peccato che abbiano prodotto così poco. Alex, per caso tu hai il "Plaza" EP?

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