Chiamiamole pure emozioni, eppure ritengo che la parentesi Alaska! sia stata una fase di transizione per uno dei miei cantautori preferiti degli ultimi 10 anni, il buon Wasif. Che in questa sede stringeva amicizia e lavoro con Pollard, batterista fido di Barlow (tutti insieme collaboreranno nello stesso anno alla chiusura della Folk Implosion) e rilasciava due dischetti di onesto indie-mid-fi, dai tratti distintivi personali ma comunque molto lontano dagli sconquassi dei Lowercase, e prematuro dei recenti capolavori a nome proprio.
Echi neilyounghiani nell'accezione più agreste possibile (Resistance, Sun don't shine), implosioni appena appena più lineari di barlowismo (Broken, S.S, Candycane), qualche giro dinosaur jr, Emotions è un flusso molto gradevole, dai toni prettamente positivi; non che questo ne sminui le qualità, eppure Wasif fece e farà molto di meglio dando libero sfogo alle sue tensioni interiori e più crepuscolari.
(originalmente pubblicato il 20/03/09)
Echi neilyounghiani nell'accezione più agreste possibile (Resistance, Sun don't shine), implosioni appena appena più lineari di barlowismo (Broken, S.S, Candycane), qualche giro dinosaur jr, Emotions è un flusso molto gradevole, dai toni prettamente positivi; non che questo ne sminui le qualità, eppure Wasif fece e farà molto di meglio dando libero sfogo alle sue tensioni interiori e più crepuscolari.
(originalmente pubblicato il 20/03/09)
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