mercoledì 12 maggio 2010

Black Tape for a blue girl - Remnants Of A Deeper Purity (1996)

Apologia dell'apocalittico.
Un suono che è tragico quanto trascendentale, un opera magnificente quanto spoglia di orpelli. Rosenthal dirige il suo collettivo con un arsenale di tastiere, in cui regna sovrano l'harmonium levitante. La voce purissima della Feuer, qualche sprazzo di chitarra acustica, qualche iperbole di violino, sono i pochi altri ingredienti di questo viaggio nell'inconscio. Una sorta di dark-ambient da camera, ad estremizzare ciò che un quarto di secolo prima aveva fatto Nico con Desert Shore, immerso però in una cortina di fumi ultra-gotici.
Impossibile discernere una traccia dall'altra; Remnants è una specie di concept onirico che sta dalle parti del purgatorio, con punte di bellezza commoventi che piombano in abissi di oscurità, per un capolavoro senza ritmo che scorre 100 metri alti da terra.

Link rimosso a seguito lamentela di Sam Rosenthal.
(originalmente pubblicato il 10/02/09)

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