Notevoli anche le connessioni dei Soft Machine di 5 anni prima, con certe fughe tastieristiche di Stewart che ricordano, anche nei suoni, il Ratledge più ispirato. In evidenza anche il chitarrista Miller, sorta di Fripp pastorale e ultra-rifinito.
Ma se lo si paragona ai nomi soprastanti, H&TN resta un nome minore. Nelle loro elaboratissime composizioni prevaleva un approccio molto melodico, specialmente nelle parti cantate, che non avevano nè la propulsività dadaista di San Wyatt nè la fantasia violenta dei Soft Machine, anche perchè certi momenti prettamente salottistici rischiano di farli piombare in una sterile fusion, sull'orlo di un crepaccio eccessivamente estetico nonchè fine a sè stesso.
(originalmente pubblicato il 11/02/09)
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