L'ABC del rock matematico stava dalle parti di David Grubbs e questo suo progetto esplosivo che non poca influenza avrà su acts tipo i Don Caballero. La batteria frenetica di un giovanissimo McEntire, le svisate dissonanti del leader, il basso metallico e abrasivo di Johnson costituivano il ponte fra il brillantissimo hardcore degli Squirrel Bait (da cui provenivano gli ultimi due), e le successive elaborazioni avanguardistiche dei Gastr Del Sol. Insieme costituivano un power-trio capace di disegnare traiettorie drammaticamente rumorose, barbaramente selvagge ma senza mai perdere la bussola e indugiando a volte su coordinate astruse. Recidivist, ad esempio, viene qui proposta in due versioni; la prima veloce come d'ordinanza, con una coda di organo impazzito. La seconda invece chiude con il solo Grubbs al piano, non meno inquietante. Fra le schegge più acuminate, I come from a long line of shipbuilders, Demons Begone, Jefferson in drag, Noise star sono comete lanciate a folli velocità, sghembe e in direttive alquanto diagonali.
Pur essendo lievemente meno coraggioso del precedente Diablo Guapo, Sing the troubled beast resta l'esempio più luminoso di questo trio alquanto avanti per gli anni.
Come, peraltro, gran parte della carriera di Grubbs.
Pur essendo lievemente meno coraggioso del precedente Diablo Guapo, Sing the troubled beast resta l'esempio più luminoso di questo trio alquanto avanti per gli anni.
Come, peraltro, gran parte della carriera di Grubbs.
(originalmente pubblicato il 10/12/08)
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