Folk intimista e variopinto per queste due sorelle, amiche e artisticamente affini a Devendra Banhart. A differenza del barbuto, utilizzano una strumentazione più variegata, ottenendo soluzioni intrigantemente vintage, con una notevole aggiunta di elettronica povera. Arpe, flauti, beat-boxes, percussioni, una manciata di belle canzoni e Noah's Ark le poneva all'attenzione della critica, anche per il curiosissimo fatto di essere state scritturate dalla Touch & Go, un mondo all'apparenza diametralmente opposto dal loro bagno di casa.
Se il pezzo di punta, Beautiful Boyz, con Antony alla voce, risulta eccessivamente stucchevole, le cose migliori le sisters le fanno alle prese con cantilente dimesse come South 2nd, degno di Cat Power, la toccante Sea of calm e i suoi incroci vocali, Bear hides and buffalo con le miagolate elettroniche a nascondere un valzer sensual-erotico. Molto bello anche il madrigale rinascimentale di Tekno love song. La voce di Bianca cade spesso in una versione femminile di Banhart, con quel vibrato di malcelata noncuranza, ma la preferisco nei suoi anfratti più squisitamente femminili, validissima contraltare di Chan Marshall.
Se il pezzo di punta, Beautiful Boyz, con Antony alla voce, risulta eccessivamente stucchevole, le cose migliori le sisters le fanno alle prese con cantilente dimesse come South 2nd, degno di Cat Power, la toccante Sea of calm e i suoi incroci vocali, Bear hides and buffalo con le miagolate elettroniche a nascondere un valzer sensual-erotico. Molto bello anche il madrigale rinascimentale di Tekno love song. La voce di Bianca cade spesso in una versione femminile di Banhart, con quel vibrato di malcelata noncuranza, ma la preferisco nei suoi anfratti più squisitamente femminili, validissima contraltare di Chan Marshall.
(originalmente pubblicato il 29/11/08)
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