Come vogliamo definirli? Uno dei gruppi più immobili della storia? Di sicuro c'è che il successo degli australiani si è auto-costruito sulla base di pochi ma determinanti fattori: la coerenza, la semplicità e le esibizioni dal vivo, vere esplosioni nucleari di energia e (perchè no?) allegria, ironia e simpatia. Tanto erano limitati e mal prodotti in studio, tanto erano trascinanti e potenti sul palco. Dico "erano" perchè mi riferisco alla gloriosa formazione con Bon Scott, che morì nel proprio vomito due anni dopo questo memorabile If you want blood. Seppur costruito, nel senso che era un collage, questo live inquadra il quintetto al meglio delle proprie possibilià: boogie-blues-metal della razza purissima, integerrimo, integralista ma dirompente, con quella voce incredibile, da strizzarsi le palle, da far venire i brividi. Con un Angus 19enne ma già espertissimo sulla SG, con gli altri tre a fornire una delle ritmiche più elementari ma compatte della storia.
Che poi i pezzi si assomiglino tutti, bè, è un dettaglio secondario....
Che poi i pezzi si assomiglino tutti, bè, è un dettaglio secondario....
(originalmente pubblicato il 17/09/08)
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