mercoledì 12 maggio 2010

Chokebore - Anything Near Water (1995)

Comeback Thursday inizia con accordi dimessi e sottovoce, per poi esplodere in un violento refrain emo-grunge. Così cominciava il secondo disco degli hawaiani, un sound che univa tipiche progressioni Seattlish con schitarrate cartavetrose e tendenze un pelo più accessibili dei compagni di scuderia Amphetamine Reptile. Il cantato di Balthazar era un lamento singhiozzante seppur vigoroso, che spesso replicava i riff stentorei di Kroll. Fra i pezzi migliori Thin as clouds, Weightless, Plus More, JJ Slow, che azzeccano in piena la formula che avrebbe potuto renderli vincenti in tutto il mondo.
Ma nonostante il notevole potenziale commerciale, interruppero il rapporto con la AR e fecero qualche altro disco sparso su etichette molto piccole, prima di entrare in una pausa a tempo indeterminato.

(originalmente pubblicato il 16/02/09)

4 commenti:

  1. Me li sono visti al centro sociale Macchia Nera a Pisa tanti anni fa'..avevo già i loro dischi. Un noise malinconico perfetto. Gran gruppo secondo me. Peccato siano spariti.

    RispondiElimina
  2. Era un bel posto, il Macchia Nera. Pare che nel 1989 ci suonarono anche i Soundgarden.

    RispondiElimina
  3. Confermo...poi sono stati richiamati dopo i primi hit e naturalmente il centro ha rinunciato per l' enorme esborso che avrebbe dovuto affrontare..
    I concerti 'vissuti' al centro sono stati molti :
    No Means No - Fugazi - Holy Rollers - Missing Foundation - Alice Donut - Victim Family - Rollins Band - Doctor and The Medics (!!) - e tanti altri di cui non ricordo una cippa...chissà perchè ! ;-)

    RispondiElimina