mercoledì 12 maggio 2010

Scratch Acid - The greatest gift (1991 Compilation)

In due parole, un grandissimo gruppo, una combinazione astrale di talenti rovinosi ed eclettici che prese forma nel Texas, visse soltanto 3 anni e seminò tutto ciò che sarebbe stato raccolto negli anni '90 come forme di noise-rock deviato, Jesus Lizard in primis. Yow e Sims erano metà degli SA, il primo a sconvolger(si) le budella con le sue urla teatrale e contorte, il secondo a guidare il suono con il basso elastico e sgusciante. Ma gli altri due non erano da meno; Washam era solo all'inizio della sua brillantissima carriera di drummer, Bradford axeman minimale quanto acuminato. The greatest gift raccoglie tutto ciò che pubblicarono dall'84 all'87 ed è un formidabile concentrato di diversi stili. Quello predominante è il noise-rock compresso e massiccio di Monsters, Skin Drips, This is bliss, Spit a kiss, Greatest gift ed altri. Ma il mio entusiasmo maggiore va per le piste più tortuose o inusitate: Owner's lament si apre con una sezione d'archi che ispessisce il motivo magnetico. O il boogie con sezione fiati di Damned for all time. O il magniloquente strumentale di Albino Slug. O il jazz sfigurato di Amicus. O il funk scarnificato di Cheese plug. La sintesi dell'ecletticità maestosa del quartetto raggiunge il proprio apice in Crazy Dan, in cui un synth stratificato sostiene il motivo drammatico. E in El espectro, probabilmente il loro pezzo migliore in assoluto, con i repentini cambi di tono e tempo a costruire un ondata minacciosa di violenza psicologica.
Geniali.

(originalmente pubblicato il 12/02/09)

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