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Ben 13 pezzi prettamente acustici solcano le riflessioni di Lanegan, con una forte tendenza al malinconico / autunnale, improntate su chitarre acustiche pigre, violini, e poco altro.
Poche le eccezioni con sezione ritmica. Fra cui la bomba dell'apertura: Mockinbirds è rimasto a tutt'oggi il vertice assoluto della sua carriera, ballad elettrica drammatica in cui Lanegan esplora la sua (non eccessiva) estensione vocale, con un bridge mozzafiato. Tutto il disco purtroppo risentirà del confronto, non per la povertà dei mezzi, ma puramente per la sua eccessiva bellezza. Si segnalano comunque Wildflowers, The winding sheet, Ugly Sunday, ruspanti dichiarazioni al mondo di un disagio, purtroppo segnato dai profondi abusi di droga. E nel finale la cover Where did you sleep last night, in netto anticipo sui Nirvana, che mutueranno molto delle atmosfere generali di questo disco quando sbancheranno il mondo con l'Unplugged.
(originalmente pubblicato il 01/03/09)
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