mercoledì 5 maggio 2010

Dianogah - Battle Champions (2000)

Uno di quei (tanti) gruppi venuti fuori sulla scia del successo dei Tortoise, indipendentemente o meno dal valore intrinseco della proposta. Indubbiamente la proposta del doppio basso era una news interessante, sulla quale i tre chicagoani contarono per ottenere l'interessamento della Southern Records che diede alle stampe questo secondo albo.
C'è da dire che la bravura oggettiva dei barbuti era indiscutibile; il basso che svolge la sua classica funzione sguscia dinamico e metallico, l'altro indugia sulle note alte o su accordi, senza eccedere in virtuosismi (alla Zack Smith), restando sempre sulle righe. Menzione anche per il batterista, dal suono molto presente (la produzione è di Steve Albini) e molto eclettico, quasi jazz in certi frangenti.
Battle Champions è un disco quesi del tutto strumentale, in cui l'influenza di McEntire e soci è molto evidente per quanto riguarda gli svolgimenti, le strutture e il timbro stesso dei bassi. Ma i Dianogah sono un trio e non hanno altri strumenti da aggiungere nelle loro songs, cosicchè il disco scorre molto gradevolmente come sottofondo, senza mai però attirare troppo l'attenzione.

(originalmente pubblicato il 22/11/08)

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