Masters at work, aria pesante in studio, Grubbs e O'Rourke che litigano come matti e si separano, non diranno mai in giro perchè l'hanno fatto e cancelleranno la parola Gastr Del Sol dalle loro interviste successive. Si chiudeva così uno dei progetti più avanguardistici e raffinati dei nineties, con una coppia che attingeva al meglio dell'altro; la composizione astratta di Grubbs con la registrazione di O'Rourke, un binomio che era garanzia. Partendo dalle sperimentazioni poco accessibili dei primi dischi, pervenirono a due chicche come Upgrade & Afterlife ma soprattutto questo episodio finale, in cui la melodia ha un ruolo molto importante. Una meraviglia come Each dream is an example è da mandare a memoria per chiunque ami certe sonorità spiccatamente vintage, con un ensemble di fiati ad impreziosire la splendida melodia pianistica e le eteree voci femminili. Un esempio di musica che attinge dal passato ma è senza tempo nelle loro mani. Oltre alle chitarre acustiche dei leader spiccano i frequenti interventi di fiati e archi; non sottovalutabile il contributo elettronico di Popp, che in punta di piedi e senza strafare strania le sagaci ambientazioni con sibili e segnali inquietanti. Ottimo il risultato anche quando McEntire si siede alla batteria in The season reverse, ma il meglio resta nelle dolci e malinconiche arie di Black Subtitled, Black Horse, Mouth Canyon, elegantissimi quadretti che soltanto di striscio possono essere accostati al prog.
Un epilogo da incorniciare.
(originalmente pubblicato il 23/11/08)
Un epilogo da incorniciare.
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