mercoledì 5 maggio 2010

Amandine - This is where our hearts collide (2005)

Il post-folk, un'arma a doppio taglio.
Ancora una volta ho sbagliato disco, e mi tocca prendermela con questi ragazzi svedesi, ma giuro di non averlo fatto apposta! Forse al primo ascolto non mi erano dispiaciuti, sono passati 2-3 anni e oggi li ho ripescati, ma avrei fatto meglio a lasciarli dov'erano... Il problema non è il parallelo Stoccolma = Nashville, perchè ormai oggi tutto è più o meno credibile ed un pezzo come Stitches è anche molto bello. Il brutto è che questo TIWOHC arranca su binari consunti senza qualsiasi tocco di classe o di personalità. Il tremolante vocalist intona le sue struggenti storie con un'incertezza; non è abbastanza bravo ma non vuole neanche fare l'Oldham della situazione.
Mi dispiace muovere delle critiche a questi ragazzi, ma nel 22° secolo questo genere è ormai talmente inflazionato da auto-asfissiarsi. Con i maestri persi per strada o ancora vivi e vegeti, bisogna essere veramente bravi per farsi notare (ehi, parlo al personale ovviamente).
Perchè il post-folk è un'arma a doppio taglio, quindi, o sei un asso oppure la noia mi assale....sorry!

(originalmente pubblicato il 19/11/08)

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