Sono testimone del declino di un gruppo pop dal potenziale enorme; vedendo i Coldplay suonare all'arena di Verona nel luglio 2005, mi accorsi che qualcosa nel fragilissimo equilibrio dei 4 si era rotto. Non fu molto esaltante, e ci fu addirittura un momento di panico in cui fecero tutti un errore marchiano ed evidentissimo, col batterista addirittura in procinto di fermarsi nel bel mezzo di Moses. Cosa inaudita per un gruppo come loro, ormai passato al livello da stadio, ma significativa: dopo aver rilasciato due dischi molto belli ed intensi, X&Y mi deludeva non poco e l'ultimo addirittura imbarazzante, con un solo pezzo a salvarsi a malapena dalla catastrofe. Cottura piena raggiunta, quindi, e lo dico dispiaciuto. Questo bootleg vede Martin e soci in azione nel loro momento migliore, durante il tour mondiale di supporto al secondo disco. Di fronte ad una folla oceanica urlante, i 4 davano vita ad un live caldo, avvolgente e ben preparato.
Spiccano ovviamente nella scaletta i pezzi di A rush of blood, come l'atmosferica title-track, l'emotivissima Politik, o la trascinante Daylight. Fra i tormentoni del debutto, risalta come sempre la splendida Trouble, picco melodico di grandezza irraggiungibile. Un paio di inediti più grintosi del solito e il successo è garantito per quelli che definisco i veri eredi dei Rem.
Spiccano ovviamente nella scaletta i pezzi di A rush of blood, come l'atmosferica title-track, l'emotivissima Politik, o la trascinante Daylight. Fra i tormentoni del debutto, risalta come sempre la splendida Trouble, picco melodico di grandezza irraggiungibile. Un paio di inediti più grintosi del solito e il successo è garantito per quelli che definisco i veri eredi dei Rem.
(originalmente pubblicato il 10/10/08)
Nessun commento:
Posta un commento