mercoledì 5 maggio 2010

Julian Cope - World shut your mouth (1984)

(by Allelimo)
"Mondo chiudi il becco" è l'esordio solista di Julian Cope - cenni biografici d'obbligo: la Liverpool neo-psichedelica dei primi anni '80, i Crucial Three con Ian Mc Culloch dei Bunnymen e Pete Wyle degli Wah!, il quasi-successo con i Teardrop Explodes, che, riascoltati adesso, suonano come un buon gruppo di secondo piano.
"World Shut Your Mouth" invece è un album pop che si avvicina molto alla perfezione, già il successivo "Fried" sarà più introverso, più "Fritto" per l'appunto, fuori di testa, iniziando a dipingere l'immagine di psycho-cappelaio-matto drop-out con la quale Julian Cope ha molto giocato, soprattutto da "Peggy Suicide" in poi, dopo un paio di album più puliti e leccati che però non furono sufficienti a farne una vera star (Saint Julian, My Nation Underground).
I primi 5 brani sono pop psichedelico, melodico e tirato, con l'unica interruzione di "Elegant Chaos", poi comincia quella che era la "facciata B" del vinile: "Kolly Kibber's Birthday", raga chitarristico convulso, seguito da "Sunshine Playroom" che fa il paio con il pop perfetto di "Greatness and Perfection".
E ancora "Head Hang Low" con il suo malessere calmo sottolineato dall'oboe, "Pussyface" è funky straniato e straniante, "Lunatic and Fire Pistol" un grande capolavoro sulla pazzia.
Insomma, un grande disco - per conoscere la musica di Julian Cope mettetegli di fianco "Fried" e non avrete realmente bisogno di nient'altro - aveva già detto tutto qui!

(originalmente pubblicato il 13/11/08)

Nessun commento:

Posta un commento