Un dub inaudito e ri-adeguato a cavallo degli anni '90, quello dei Moonshake. Sospesi fra etnicismi, chitarre indie e rimembranze wave intransigenti, coniarono uno stile altamente originale e mutante, in parte dissonante e in parte melodica. Largamente dominato da una sezione ritmica dub-wave, Callahan e la Fiddler si occupavano dei compiti vocali (il primo) e le sfilettate chitarristiche (la seconda), con fiati, campionamenti e vari effetti a corredare il tutto.
Fra soluzioni grintose e digressioni lunari, spicca su tutti un pezzo come Secondhand clothes, che inizia come i Pop Group e poi esplode in una gragnuola chitarristica quasi metal, con contorno di fiati deliranti.
Originalissimi.
Fra soluzioni grintose e digressioni lunari, spicca su tutti un pezzo come Secondhand clothes, che inizia come i Pop Group e poi esplode in una gragnuola chitarristica quasi metal, con contorno di fiati deliranti.
Originalissimi.
(originalmente pubblicato il 19/10/08)
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