Scoprii i Neu! grazie al benemerito Mixo, ai tempi di Planet Rock, quindici anni fa. Però ero incazzato perchè non riuscivo a trovare i loro cd! Prima recuperai il primo con un edizione assolutamente pirata (e Klaus Dinger era sicuramente molto più incazzato di me!!!), poi nel 2001 finalmente qualche buon'anima si decise a ristamparli. Forse siamo tutti d'accordo sul fatto che il primo era la rottura, l'innovazione pura, ma col tempo io mi sono affezionato a quest'ultimo atto. Partendo dall'estasi incantevole di Isi, vengo subito catapultato con un deltaplano a sorvolare la foresta nera in un tiepido pomeriggio tedesco di primavera. Atterro poi sulla riva di un lago e mi abbandono alla contemplazione con Seeland.
Neu! '75 è più disco di Dinger che di Rother. Il compianto batterista ne reclamava i diritti sulle interviste di qualche anno fa; depresso per la fine della storia con una ragazza danese, diede sfogo alla sua creatività molto liberamente. Il fragilissimo equilibrio che reggeva l'unione dei due si basava su differenze attitudinali estreme, fra l'iconoclastica follia del primo e l'accademica formale del secondo. Lieb wohl è 9 minuti di ambient marino, un drone d'amore sussurrato a bassa voce, con la risacca a pochi metri, le percussioni su una lattina, il piano centellinato.
Nel lato B invece viene fuori il lato forte e ruggente, quei 3 brani in cui si inventano la new-wave, in cui si gettano i semi per migliaia di gruppi che sbocceranno nei 20 anni successivi. E-musik vorrebbe essere la nuova Hallogallo, ma in realtà finisce per fare da morbido cuscinetto fra le due bombe atomiche che gettano scompiglio ancora oggi, a 33 anni di distanza: Hero e After eight.
Bè, io non trovo proprio le parole per esprimermi, non so tirare fuori neanche un'aggettivo, i soliti epocale, geniale, seminale, non servono a niente, non bastano minimamente neanche a dare un'idea.
Neu! '75 è più disco di Dinger che di Rother. Il compianto batterista ne reclamava i diritti sulle interviste di qualche anno fa; depresso per la fine della storia con una ragazza danese, diede sfogo alla sua creatività molto liberamente. Il fragilissimo equilibrio che reggeva l'unione dei due si basava su differenze attitudinali estreme, fra l'iconoclastica follia del primo e l'accademica formale del secondo. Lieb wohl è 9 minuti di ambient marino, un drone d'amore sussurrato a bassa voce, con la risacca a pochi metri, le percussioni su una lattina, il piano centellinato.
Nel lato B invece viene fuori il lato forte e ruggente, quei 3 brani in cui si inventano la new-wave, in cui si gettano i semi per migliaia di gruppi che sbocceranno nei 20 anni successivi. E-musik vorrebbe essere la nuova Hallogallo, ma in realtà finisce per fare da morbido cuscinetto fra le due bombe atomiche che gettano scompiglio ancora oggi, a 33 anni di distanza: Hero e After eight.
Bè, io non trovo proprio le parole per esprimermi, non so tirare fuori neanche un'aggettivo, i soliti epocale, geniale, seminale, non servono a niente, non bastano minimamente neanche a dare un'idea.
(originalmente pubblicato il 12/09/08)
questa è sicuramente una tra le opere fondamentali per loro e per tutto il Kraut , le giovani generazioni dovrebberlo conoscerli obbligatoriamente , dovrebbero diventare , come tutto il movimento tedesco anni '70 , materia di studio fin dall'asilo ...
RispondiEliminaPer quanto riguarda i 'Kosmischen Kurrieren' , l'album summa resta , secondo me , "Tarot" a nome Walter Wegmueller (in realtà costui era principalmente un cartomante) , con il supergruppo dei Cosmic Jokers alle spalle (addirittura Mina si interesso di loro e di altri krauti , con la sua etichetta PDU ...)
Vielen Danke , liebe Webbatici !!
I Cosmic Jokers li ho sentiti, ma tale Walter non lo conosco proprio...La cosa che mi fa ridere sui Neu! è che mi è capitato di farli sentire a scatola chiusa ad una persona che mi disse "uhm, sembrano gli Stereolab"...
RispondiEliminaApprovo pertanto l'inserimento nei programmi scolastici :-)