The sea and the bells è un lungo disco all'insegna di un fluttuante suono alquanto cinematico, quasi totalmente privo di percussioni, dalle emozioni spesso cupe e rigorose. Non mancano le alternanze di atmosfere quiete/movimentate, e neanche i momenti oggettivamente belli, nel senso soggettivo del termine. Ma ripeto, non ho il back-ground per poter giudicare col mio spirito questa musica che sarà anche la più nobile dell'universo, ma secondo me resta un puro sottofondo adatto a cinema, teatro o qualsiasi altra cosa.
(originalmente pubblicato il 04/02/09)
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