lunedì 10 maggio 2010

Red Krayola - Soldier talk (1979)

Spesso mi piace ascoltare dischi fuori di testa, dei più geniali mattacchioni musicisti e cercare di coglierne le sfumature più remote, per quanto mi è possibile. Ma questo Soldier Talk mi era un po' sfuggito ai primi ascolti, e soltanto adesso, ripetendone l'assimilazione, riesco a capire che razza di follia sia. Conosco da molto tempo i primi due storici dischi di Thompson, quelli che sconvolsero la summer of love del '68, ma non fu un caso che decise di riprendere in mano il pennarello rosso per evidenziare la sua originalità in pienissima era wave. Aveva influenzato i Faust, che estremizzarono il concetto in Germania, ed era contemporaneo di Cpt. Beefheart che stravolse il blues allo stesso modo in cui Thompson aveva fatto con la psichedelia.
Soldier talk è un calderone inafferrabile, un labirinto cabarettistico asciutto e secco come la migliore new-wave. La voce sgraziata e la chitarra affilatissima di Thompson ne sono le principali protagoniste, ma al suo stesso piano c'è un batterista incredibile e tentacolare come Chamberlain, che non soltanto segue all'unisono le partiture cervellotiche, aritmiche e dissonanti del leader, ma le rimarca, le rivolta e le ribalta con acrobazie imprevedibili. Uno dei capolavori, Conspirator Oath', ne è l'esempio più lampante. La title-track si fregia del contributo schizoide di David Thomas, che disorienta anche con i suoi pifferi vari (alcuni Pere Ubu sono collaboratori in pianta stabile). Al di là dei pezzi più squisitamente commedianti nell'inguaribile spirito guascone di Thompson, come March n.12 che stabilisce il parallelo con i Faust grazie ai fiati insolenti, sono pezzi come X, An opposition spokesman e Uh knoledge dance a destare l'attenzione, con quelle implacabili escursioni psicanalitiche fatte di chitarre assassine e batterie che mitragliano colpi come se piovesse.
Geniale, nello stesso modo in cui sono stati i primi dischi dei Pere Ubu.

(originalmente pubblicato il 01/01/09)

10 commenti:

  1. Conosco bene i Pere Ubu, meno i Red Krayola di cui un amico mi face una compi in 3 CD che, dopo aver letto il tuo post, mi è venuta voglia di andare a risentire.

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  2. Questo disco è fantastico e stasera di sicuro me lo riascolterò anch'io :-)

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  3. Seguire il tuo blog sta diventando impegnativo ma per fortuna continui a fare questo ottimo lavoro, anche con una y finale. Strano questo accanimento di blogger, sei sicuro che qualcuno non ti abbia preso di mira?
    Grandissimi Red Krayola, devo ammettere che mi sono concentrato anch'io soprattutto sui primi due e questo non l'ho ascoltato tanto. Mi associo all'ascolto serale.
    In bocca al lupo per la versione 3.0.

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  4. Ciao Simone grazie per la tua solidarietà, secondo me la faccenda era legata al vecchio account che era stato avvertito un po' troppe volte, dopo l'espulsione c'è la diffida perenne e quindi ad ogni ammonizione mi cacciano automaticamente.
    Grazie agli amici comuni puoi comunque ri-trovarmi facilmente :-)

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  5. Infatti ti ho ritrovato fra le altre voci di Allelimo. Avevo capito l'inghippo dal cambio di lettera, spero che ti lascino in pace adesso.
    Alla prossima.

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  6. avevo notato che te lo avevano richiuso quanlche giorno fa. meeenchia ma ti hanno preso come bersaglio?
    in bocca al lupo per la 3.0 =D

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  7. Grazie a tutti. Ho notato dal mio storico che ci vogliono 10 cazziatoni ufficiali per procedere alla chiusura del blog, quindi ora riparto con la fedina pirata pulita e vediamo quanto dura :-)

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