Stranissimo il mio rapporto con i TAF: comprai tutti e 3 i loro demo e il 7" di You gotta pay, grazie alle famose rubriche di Rumore e Rockerilla. Poi, quando finalmente approdarono al Cd vero e proprio, per qualche motivo me li sono persi tutti e due.
Per certi versi, pur non facendo nulla di particolarmente innovativo, il trio barese è stato uno dei primissimi gruppi stoner a venire fuori in maniera significativa in Italia. Per quanto ne sappia, non esistono più (in rete non si trova praticamente nulla) e in pochi ne sentiranno la mancanza, ma io li ho ascoltati un sacco perchè ne ho sempre apprezzato l'ispida mistura di Stooges, Blue Cheer e Monster Magnet.
Fuzz a manetta, quindi, ma anche una buona capacità compositiva: Baby Monster, Motormouse & Autocat, Liver Lips, Wicked Garden, Lamù, sono tutti pezzi tirati fino all'esasperazione ma con un'ottima propensione alla forma canzone, in modo da evitare sbrodolamenti od eccessi tipici del genere. E nel mazzo si trova un piccolo gioiello, Eclipse, psychedelia dal passo lento e dalla splendida progressione armonica del vocalist/chitarrista Colaianni, una gemma da far impallidire Wyndorf.
Anche se fuori tempo massimo, un plauso è d'obbligo per questa realtà che seppe farsi valere al di fuori dei centri nevralgici della nostra italietta.
Per certi versi, pur non facendo nulla di particolarmente innovativo, il trio barese è stato uno dei primissimi gruppi stoner a venire fuori in maniera significativa in Italia. Per quanto ne sappia, non esistono più (in rete non si trova praticamente nulla) e in pochi ne sentiranno la mancanza, ma io li ho ascoltati un sacco perchè ne ho sempre apprezzato l'ispida mistura di Stooges, Blue Cheer e Monster Magnet.
Fuzz a manetta, quindi, ma anche una buona capacità compositiva: Baby Monster, Motormouse & Autocat, Liver Lips, Wicked Garden, Lamù, sono tutti pezzi tirati fino all'esasperazione ma con un'ottima propensione alla forma canzone, in modo da evitare sbrodolamenti od eccessi tipici del genere. E nel mazzo si trova un piccolo gioiello, Eclipse, psychedelia dal passo lento e dalla splendida progressione armonica del vocalist/chitarrista Colaianni, una gemma da far impallidire Wyndorf.
Anche se fuori tempo massimo, un plauso è d'obbligo per questa realtà che seppe farsi valere al di fuori dei centri nevralgici della nostra italietta.
(originalmente pubblicato il 20/12/08)
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