martedì 11 maggio 2010

Ulan Bator - Vegetale (1997)

Post-rock greve e grave per questi ragazzi d'oltralpe, portati alla ribalta da Ferretti anche nello stivale grazie a tour di supporto.
Un sound molto impressionista, con chitarre minimali, qualche spruzzata di canto in francese, ma soprattutto un immane senso di catastrofe imminente lungo tutto l'arco.
Per carità, il sound è notevole e comunque facilmente maneggiabile per chi, come me, mastica abitualmente questo tipo di sonorità. Ma anche dopo averlo ascoltato 2-3 volte di fila non mi resta nulla di significativo in mente di questo disco monotono, legato a pochi spunti ripetuti all'infinito.
Penso sia una questione concettuale; questo nero vegetale proprio non lo digerisco.

(originalmente pubblicato il 18/01/09)

4 commenti:

  1. Non spacchetta dal formato rar la 7a ed ultima canzone. che fare? Ruggero.

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  2. Uehilà ciao! Il problema è di MF, che corrode le tracce in alcuni archivi quando fa i backup. Stasera quando torno a casa te lo ripristino....

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  3. andata! non un capolavoro, ma un ascolto piacevole

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  4. L'ho rimesso su, se ti manca quella traccia prova a ri-scaricarlo!

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