martedì 11 maggio 2010

XTC - Black sea (1980)

Pop geniale e suonato in maniera magistrale nel 4 album di questi baronetti frenetici ed energicamente frizzanti. Anzi, effervescenti mi verrebbe da dire: Black Sea è un campo minato di melodie accessibilissime ma stese in ritmi sghembi, con una produzione quasi atipica per i primi anni '80 in quanto volta più che altro al decennio precedente.
Respectable streets è il primo hit che già si stampa nel cervello in maniera indelebile, subito seguita dalla balzellante General and majors; gli schemi sono tutt'altro che prevedibili, e se i riflettori sono sempre stati puntati sui leaders Moulding e Partridge in quanto autori delle songs, a me sembra che il ruolo del batterista Chambers sia stato fondamentale, con i suoi serratissimi charlestons, un po' disco e un po' funky.
Raramente mi è sembrato che i pezzi migliori di una band pop fossero proprio i singoli, ed è questo il caso degli XTC. Oltre ai 2 iniziali, anche Towers of London è uno di quei tormentoni di ironica allegria che contagia immediatamente. Ma tutto il disco si fa ascoltare con piacere, navigando fra melodie solari e saghe quasi cabarettistiche, con una perizia strumentale notevole.

(originalmente pubblicato il 23/01/09)

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