domenica 27 giugno 2010

Camel - The Snow Goose (1975)

Il lavoro per cui vengono principalmente ricordati i Camel è questo concept del tutto strumentale e già uno potrebbe dire, se non ci sono liriche come si fa a definirlo concept? Il discorso è che presero ispirazione da un libro, e l'autore non la prese tanto tanto bene, tanto da intraprendere azione legale nei loro confronti...
Privi delle inflessioni pop e jazz che ne avrebbero corrotto il seguito, i londinesi davano il meglio di loro stessi in un articolazione sonora fatta di 16 frammenti corti legati in continuità pressochè assoluta. E' un lavoro strettamente progressive, con qualche influenza genesisiana e qualche morbidezza tipica della scena di Canterbury. Il tastierista Bardens appare il prime-mover compositivo, ma fa una gran bella figura Latimer che si alterna fra chitarre e flauto.
Non giganteggia fra i capolavori della stagione, forse perchè in effetti si sente la mancanza di una voce a completare il quadro, ma è estremamente piacevole.

3 commenti:

  1. non ho mai capito la faccenda del carattere del loro logo, la camel non gli hai rotto le balle??

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  2. Mah, in effetti è curiosa come storia. Sulla scheda di WP fa riferimento solo alla questione dello scrittore anti-fumo che li citò per essersi ispirati al suo libro...Ma dell'azienda non si dice nulla. Magari avranno pensato che fosse stata una pubblicità gratuita (e mi sembra di ricordare che la cover di un loro disco sia proprio uguale al pacchetto)

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