mercoledì 23 giugno 2010

Gaznevada - Harpo's Tape (1979)

Nati come una risposta più o meno immediata agli Skiantos nella Bologna impetuosa di 30 anni fa, i Gaznevada durarono molto meno ma furono un caso altrettanto istrionico. L'ossessione per i Ramones era soltanto la molla primaria che mise assieme questi 6 pazzi, e che è ben evidenziata dall'irresistibile e travolgente anthem punk a 12 battute di Mamma dammi la benza. Uno dei pezzi che sarà incluso l'anno successivo nel disco d'esordio Sick soundtrack, dato che questa trattasi di cassetta più o meno autoprodotta in collaborazione con Rubini. Il pezzo in questione, al di là dell'elementarissimo schema e del folle ritmo, colpisce per gli intrusivi squilli di synth, le vocals dementi e la perizia dell'assolo di chitarra. Senza essere bollati come imitatori di Antoni & Co., i Gaznevada partivano dallo stesso ceppo ma dimostravano una certa personalità ed eclettismo non indifferente. Sul tema punk fragoroso anche Criminale e Teleporno TV, esilaranti digressioni con testi volgari e provocatori. Ma era evidente che stavano sorpassando velocemente quella fase, e le commistioni di wave ed elettronica si facevano strada prepotentemente. Donna di gomma è un greve post-punk condito dal sax, le micropunte di synth acido e le vocals deliranti di Lavagna manipolate. L'abrasivo Bestiale è un angoscia sonora per chitarre sfregiate, se non fosse per l'assurdità del testo che stempera il tutto. In Roipnol addirittura si ode un post-punk quasi gotico impreziosito dall'assolo torrenziale del chitarrista Pagano. Nevadagaz anticipava certe cose dei CCCP seppur con impatto più rumoroso.
Solo un paio di tracce erano tralasciabili nel nastro, e la ristampa in esame ha intelligentemente incluso il 7" con il quale si affacciarono sul mercato. Vocals in inglese, una maggior coesione collettiva e progressi tangibili. Blue TV Set è una intelligentissima sfuriata fra Wire e Contortions, forse il loro miglior pezzo di sempre. Sul retro un lo-fi live di Now I Want to kill you, evidentemente mutuata dai Devo e dal post-funk che già agitava oltremanica.
Evoluzioni rapidissime, quindi. Talmente rapide che nel giro di un paio d'anni si sgonfieranno totalmente fino a farli diventare una pantomima dance-pop. Ma intanto che furono questi Gaznevada, il divertimento era assicurato.

(originalmente pubblicato il 13/12/2009)

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