mercoledì 16 giugno 2010

Tim Buckley - The Copenhagen Tapes (Live 1968)

Uno degli ultimi live ad essere rispolverati dagli scaffali, pubblicato nel 2000, forse un po' per scavare il barile vista la qualità sonora non propriamente eccelsa. Forse perchè questo live appare essere leggermente diverso dalla media del magico biennio impressionista, subito prima della svolta allucinata di Lorca. In quel della capitale danese, in una serata autunnale, il ricciolone diede vita ad un live rilassatissimo, senza quegli sconquassi che hanno reso epocale Dream Letter, spalleggiato dai fidi Friedman e Underwood, nonchè dal contrabbassista a noleggio di turno, l'eccelso jazzer Pedersen. Come da usanza, nessuna regola e impro a nastro.
E un inedito, I don't need it to rain, che si prolunga fumosa per oltre 20 minuti sullo stesso schema, indefessa e immutabile salvo le 1000 sfumature che cambiano ad ogni giro. Molto soul-blues. Ci si risveglia un attimo con la rendition di Buzzin' fly, non molto diversa dall'originale. Strange feelin' fa ripiombare l'auditorium nella nebbia jazz, e sulla falsariga persino Gypsy woman che viene eseguita a ritmo meno veloce del solito.
Ineccepibile come sempre il virtuosismo di Buckley, lo svisare pacato di Underwood e il tintinnio insistente di Friedman; tutto sempre esaltante, anche se Copenhagen Tapes resta uno dei capitoli minori del recupero del nostro.

(originalmente pubblicato il 26/10/09)

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