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Un improbabile incrocio fra Chrome e Melvins si materializza in Some boys; i ritmi sono sempre medio-lenti, il bassista-vocalist Smith grugnisce rozzo e atonale. La cover di Set the control for the heart of the sun è fatta esattamente come l'avrebbero pensata Buzzo e Crover senza far agire la loro tipica fantasia. Ancora Cowgill in evidenza nella jam Mommy what's a funkadelic.
La title-track è l'apoteosi del loro doom impazzito e deragliante, mentre Fellating the dying christ chiude con dei larsen alla Metal Machine Music e una coda sorprendente di cori quasi religiosi.
Il classico modello di gruppo che non aveva nulla da proprorre se non mettere in mostra il loro stile barbaro e truculento. Quasi totalmente privi di creatività, fecero altri due dischi (introvabili anche in rete) e poi scomparvero.
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