
Nessuna concessione alla melodia, chitarre taglienti e percussivismi sopra le righe. Un disco osticissimo e difficile da digerire, a tratti persino monocorde e oppressivo, come un orda barbarica metaforica che invade il campo di battaglia.
Soltanto nei singoli che uscirono dopo l'album i SR si aprirono a qualcosa che vagamente assomigliava a qualcosa di convenzionale. Film noir è una commistione joydivisioniana e bunnymaniana, il suo retro O Andonis una epica aria western. Tragic Figures tornava agli incubi del disco a cui dava il nome ma lo faceva con una calma quasi spettrale.
Vanno loro attribuite virtù seminali di sperimentazione, che piacciano o no.
Disco da paura codesto :)
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