lunedì 21 giugno 2010

Formula 3 - Formula 3 (1971)

Per me l'episodio migliore della quadriglia originaria di uno dei primi, forse il primo vero power-trio italico. Innanzitutto la farina del sacco, per l'ultima volta completamente Mogol/Battisti. La leggenda narra che i due producessero un pezzo completo al giorno, ma i 7 in elenco su F3 non sembrano proprio scarti. Clamoroso il successo di Eppur mi son scordato di me, che il ricciolo di Poggio Bustone rifarà sua in una celebre esibizione acustica in Rai. In lista solo un paio non saranno proprio memorabili; Vendo Casa è eseguita forse senza troppa convinzione, Un papavero è una gag insipida in stile Gente per bene e gente per male,
Nel complesso ci si stacca quasi del tutto dal beat, e si è ancora lontani dal prog. Il mix di romanticismo e grinta era il loro punto di forza: il quasi hard-rock di Tu sei bianca, sei rosa... è il miglior episodio del disco, che vive di tensione e di stacchi memorabili. Il dramma epico di Il vento non teme il confronto con l'originale. Nessuno nessuno e Mi chiamo Antonio Tal dei Tali sono graffianti soul-rock che nel repertorio del maestro B. avrebbero fatto la loro sporchissima figura. Radius, epidermico e dinamico sia sulle corde di nylon che quelle vocali. Cicco, agile e scattante sulle pelli e voce di tutto rispetto. Lorenzi, collante organistico perfettamente funzionale.
Qualcuno ha ancora voglia di fare un paragone fra il pop di oggi e quel pop?

(originalmente pubblicato il 03/12/09)

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