
Sono indefinibili, queste malsane atmosfere atonali. I rintocchi sinistri rendono Broken Witch un mostro deforme figlio della paranoia metropolitana della grande mela. Steam rose è un perfido strumentale dal ritmo tachicardico. If you're a wizard indugia su una destrutturazione chitarristica infernale. Desolazione e disincantata angoscia regnano sovrane su We fenced other houses. They took 14 sembrerebbe avere un ritmo normale ma si perde in una nebbia impenetrabile di glitches. Il minuetto minimalista di Flow my tears chiude con un drone leggerissimo e qualche spruzzata di organetto.
Nè triste ne allegro, nè Radiohead nè Gang of Four, nè concreto nè rock, il Liars-sound è qualcosa di veramente imprendibile e in cui è facile perdersi. Sicuramente una delle formazioni più creative del decennio, li attendo al varco per un nuovo lavoro.
(originalmente pubblicato il 19/12/2009)
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