mercoledì 30 giugno 2010

Nirvana - From the muddy banks of Wiskah (1996)

N.B. Post originalmente pubblicato domenica scorsa 10 gennaio, e totalmente rimosso intorno a metà settimana. Alcune volte anche un blogger pirata può perdere le staffe, e a me succede in questi casi. Ma voglio dire, cancellami il link, avvisami, minacciami, ma non mi cancellare tutto il post! Almeno quello che ho scritto, lascialo, no???
Ma tanto, una volta miracolosamente recuperato lo scritto con la cronologia del browser, sospiro di sollievo e mi rilasso pensando sempre alla stessa cosa: devono fallire tutti :-)
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Anche alla luce della leadership di disco più clicclato conquistata a larghe spallate (con Incesticide) fra chi passa da queste parti, suppongo che il loro cult sia tutt'altro che morto, anzi.
E come dare torto a chi ancora li ama? Io sono uno di quelli, e questo live antologico è una rarissima combinazione fra sfruttamento discografico e documento essenziale, compendio meritocratico al quinquennio bruciante di vita del trio. 17 pezzi che ripercorrono equamente un po' tutto il repertorio, che pendono dal lato più violento e viscerale del sound, e con le solite grandi prestazioni di Cobain. Occorre rendere giustizia anche agli altri due, questo è ovvio, in particolare ad un Grohl davvero scatenato. Ma il biondo era veramente un performer eccezionale, con quello stile vocale unico e inimitabile e le sue songs immortali.
Fra le chicche principali: la primitiva Spank Thru, definito il primo pezzo in assoluto dei Nirvana, ripescata in un live a Roma nel 1991, irresistibile. La migliore versione possibile di Polly, del 1989, è un pop-core che non ha nulla a che vedere con la moscia originale, e con un impennata vocale di Cobain da pelle d'oca. Le dissonanze chitarristiche (insieme a Smear) di Milk it, la sfuriata di Tourette's, il terremoto di Negative creep. Ma sono solo preferenze minime, chè raramente i Nirvana sbagliavano un pezzo e ciò è ovviamente riportato anche su questo live, con il plusvalore di una umanità disperata che si sbatteva sul palco.

(originalmente pubblicato il 17/01/2010)

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