Dopo innumerevoli citazioni sparse, era quasi ora di tributare un post(ino) a questa esperienza così stravolgente e fondante per la mia formazione di ascolti musicali. Ebbene, siamo nel gennaio di 17 anni fa e su Radio Due c'era la più mirabile trasmissione che sia mai stata trasmessa sulla radio pubblica nazionale, ovvero Planet Rock, che aveva il grande merito di spaziare su tantissimi fronti con competenza, simpatia ed intelligenza.
E quando arrivava il sabato sera, alle 23.00, c'era per me un appuntamento immancabile.
La Mental Hour.
I conduttori di rotazione erano Luca De Gennaro (nella foto, intento a svolgere la sua professione di dj) e Gennaro Iannuccilli. Non penso di poter essere in grado di descrivere lo shock positivo di ascoltare queste sonorità per le prime volte: ambient, elettronica, trance, etnica e dub erano del tutto nuove alle mie orecchie e ne rimasi letteralmente ipnotizzato. Il tutto mentre i vari Mixo, Rupert, Roccaforte, mi educavano sulla storia del rock a partire dai '70 e mi tenevano aggiornato sulle attualità più interessanti.
Quasi sempre l'ora era strutturata in forma di collage montato da djs esterni (ricordo il nome più assiduo, Dub Master Spillus), ma suppongo che gli stessi due conduttori partecipassero attivamente alla redazione delle scalette. Che, manco a dirlo, erano delle meraviglie.
Questa è la prima di 12 C-90 che registrai per il mio preziosissimo archivio personale che, nonostante gli anni, si è mantenuto discretamente. Però, dei titoli in questa ora e mezza contenuti, non sono riuscito a saperne più di 4-5 (Orb, Clock Dva, This Mortal Coil, Ozric Tentacles, Art of Noise) pertanto, a chi volesse perdere il tempo di un ascoltino e fosse così luminare da rivelarmi qualche altro artista presente sul volume, sarei infinitamente grato.
A Planet Rock va sempre il ricordo più caro e commosso, per quei 5 anni di musica elargita generosamente e a piene mani.
(originalmente pubblicato il 25/01/2010)
E quando arrivava il sabato sera, alle 23.00, c'era per me un appuntamento immancabile.
La Mental Hour.
I conduttori di rotazione erano Luca De Gennaro (nella foto, intento a svolgere la sua professione di dj) e Gennaro Iannuccilli. Non penso di poter essere in grado di descrivere lo shock positivo di ascoltare queste sonorità per le prime volte: ambient, elettronica, trance, etnica e dub erano del tutto nuove alle mie orecchie e ne rimasi letteralmente ipnotizzato. Il tutto mentre i vari Mixo, Rupert, Roccaforte, mi educavano sulla storia del rock a partire dai '70 e mi tenevano aggiornato sulle attualità più interessanti.
Quasi sempre l'ora era strutturata in forma di collage montato da djs esterni (ricordo il nome più assiduo, Dub Master Spillus), ma suppongo che gli stessi due conduttori partecipassero attivamente alla redazione delle scalette. Che, manco a dirlo, erano delle meraviglie.
Questa è la prima di 12 C-90 che registrai per il mio preziosissimo archivio personale che, nonostante gli anni, si è mantenuto discretamente. Però, dei titoli in questa ora e mezza contenuti, non sono riuscito a saperne più di 4-5 (Orb, Clock Dva, This Mortal Coil, Ozric Tentacles, Art of Noise) pertanto, a chi volesse perdere il tempo di un ascoltino e fosse così luminare da rivelarmi qualche altro artista presente sul volume, sarei infinitamente grato.
A Planet Rock va sempre il ricordo più caro e commosso, per quei 5 anni di musica elargita generosamente e a piene mani.
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