No, non era Roger Chapman il lead vocalist maschio dei Comus. Stentavo a crederci quando li sentii la prima volta, eppure Wootton faceva di tutto per imitarlo e ci riusciva in modo spettacolare, se si pensa che non era certo facile. Non soltanto questo: le tendenze folk dei Family qui venivano riprese ed ampliate a dismisura, fino ad ottenere un sound acustico al 100% dai tratti nevrotici e classicheggianti, con largo dispiego di archi e fiati vintage persino per quegli anni (oboe, fagotto, corno, etc...). La cosa molto particolare di First Utterance è che non c'è neanche un momento in cui si senta odore di prog, alla pari del leggendario quintetto di Leicester. Tutto suona perfettamente equilibrato e fantasioso, e non siamo neanche dalle parti ruffiane dei Fairport Convention. I ritmi sono forniti solo dalle percussioni anche se sono spesso veloci, il cantato sopra descritto viene contrappuntato dalla voce della Watson cristallina ed acuta.
Risultato: un disco frizzante che non lascia tregua, un vero e proprio heavy-folk a rotta di collo.
Logico quindi che, nonostante abbia avuto vita molto breve, il complesso sia stato oggetto di un culto sotterraneo costante negli anni, fino ad ottenere la clamorosa reunion che si è tenuta l'anno scorso.
Effetto Vashti Bunyan?
(originalmente pubblicato il 24/10/09)
Risultato: un disco frizzante che non lascia tregua, un vero e proprio heavy-folk a rotta di collo.
Logico quindi che, nonostante abbia avuto vita molto breve, il complesso sia stato oggetto di un culto sotterraneo costante negli anni, fino ad ottenere la clamorosa reunion che si è tenuta l'anno scorso.
Effetto Vashti Bunyan?
(originalmente pubblicato il 24/10/09)
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