
Anche perchè l'opening track, Cobalt blue, è uno dei migliori pezzi mai scritti dal duo. Si potrebbe definire un ibrido spleen-prog dai toni trasognati, con vortici di mellotron ad avvolgere una melodia contrastante di quelle memorabili. Ma il bello è che si prosegue senza quasi punti bassi, fra convincenti trademark classici (Deadman's hand, Pangaea, Happenstance, Sunken Sun, ovvero la capacità dell'artigianato pop-rock assistita da una produzione per così dire vintage), soffuse arie tastierate (On angel street), scorie wave che sembrano essere rimaste nel cassetto dal 1985 (quindi delle migliori, come Anchorage).
Così come si è partiti memorabilmente, anche il finale non è da meno. Lunar è melodia notturna che si districa in un finale magniloquente e panoramico. Operetta è niente meno che una suite di 13 minuti, come potrebbe suggerire il titolo, un altro capolavoro melodico che quando finisce ci si è portati a chiedere; perchè i Church non sono diventati una band famosissima in tutto il mondo come gli U2 o i Rem?
(originalmente pubblicato il 20/10/09)
Non conoscevo questo album, grazie.
RispondiEliminaAltro gruppo da conoscere, io ho iniziato anni fa in vinile con Starfish.
Bè, beccati assolutamente Magician (il link è sopra), secondo me è il loro più bello in assoluto.
RispondiEliminaWhat is the password please?fuckdmca is not working
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